Ant-Man and The Wasp: Quantumania
Ant-Man and The Wasp: Quantumania avvia la quinta fase del Marvel Cinematic Universe. Un buon inizio o la strada della decadenza è segnata?
Il 2018 è stato l’anno della Marvel. Tra il successo di Black Panther, l’epicità di Avengers: Infinity War e la tracotanza di Deadpool 2, i fan della casa delle idee sono stati deliziati con menù da tre stelle Michelin. Eppure manca qualcosa, un dessert per finire con bellezza il pasto. Una sorpresa che delizia il palato e ruba la scena a tutti gli altri piatti. Sto parlando di
Spider-Man: Un nuovo universo.
Spider-Man: Un nuovo universo è uno dei miei film preferiti dell’anno perché porta una ventata di originalità in un genere, che per quanto apprezzi, inizia a essere monotono. La pellicola Sony, oltre a essere bellissima visivamente, con questo stile pop così particolare, ricco di colori, moderno e classico allo stesso momento, è anche unica dal punto di vista narrativo. La scelta di fare un film d’animazione ha permesso agli autori di sbizzarrirsi e dare sfogo alle loro più folli fantasie. L’idea del multiverso non è solo un furbo aggiramento del contratto Disney/Sony per usare Peter Parker ma anche un’intuizione geniale perché si distacca dalla classica storia monoragnesca e mette in scena il ragnoverso, l’intrecciata ragnatela di universi paralleli dove vivono altre versioni di supereroi ragni.
Nonostante Sony non possegga più i diretti per fare film con protagonista Spider-Man Peter Parker è riuscita a raggirare il contratto con la Disney sfruttando un cavillo interdimensionale.
Il distacco è anche nello stile: Spider-Man: Un nuovo universo è moderno e giovane nel look, nei suoni, nel ritmo e, soprattutto, nei personaggi. Il protagonista infatti è Miles Morales, il neo Uomo Ragno dell’universo Ultimate conosciuto dai fumettisti ma neofita del grande schermo. A parte ad avere entrambi i genitori vivi e vegeti, Miles non si differenzia molto dal Peter Parker originale. Entrambi condividono un cervello geniale, l’essere imbranati e il senso per la giustizia e il dovere.
Il fatto di essere animato ha permesso al trio di registi (Peter Ramsey, Robert Persichetti Jr., Rodney Rothman) di creare scene d’azione spettacolari quanto assurde e divertenti. Complice personaggi spassosi come Spider-Ham, letteralmente un cartone animato, o il misterioso Spider-Noir e il suo mantello mosso dal vento anche in una stanza chiusa,
Spider-Man: Un nuovo universo spicca per le peculiarità dei suoi protagonisti.
Nuovissimo ma comunque fedele a quelli che sono i cardini delle storie dell’Uomo Ragno. L’eroismo, il sacrificio per un bene superiore e la forza di continuare a lottare nonostante la perdita e il dolore. Una volontà ferrea che supera ogni ostacolo.
I fan dei fumetti non rimarranno delusi dalle citazioni intelligenti, per una nicchia di persone istruite sulla cultura Marvel nonché una delle scene dopo i titoli di coda più geniali di sempre.
Spider-Man: Un nuovo universo è stata la miglior sorpresa dell’anno e uno dei migliori film d’animazione che abbia mai visto. Eccellente e perfetto per gli amanti di Spider-Man.
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