Musk contro la figlia trans, Lega odia i nomi femminili e l’aborto in Polonia è ancora reato
Le liste d’attesa sono ancora lunghe in Italia e il nuovo decreto sanità è mal finanziato e contiene cose già esistenti
La scrittrice iraniana Azar Nafisi: «sono profondamente delusa dalla reazione delle democrazie europee, Italia compresa. Non dico che avrebbero dovuto rallegrarsi come noi iraniani della morte di Raisi ma potevano scegliere da che parte stare e hanno scelto la Repubblica islamica, hanno mandato le condoglianze ufficiali a un branco di assassini stretti intorno alla salma di uno di loro. È pessimo, deprecabile».
“Voglio esprimere la solidarietà mia e la solidarietà dell’Italia al governo iraniano e al popolo iraniano”
«I Paesi Ue hanno associato nel lutto il governo e il suo presunto popolo, un insulto per milioni di persone che invece non stanno affatto piangendo. Quel governo non rappresenta nessuno. Bisognava mandare un messaggio di cordoglio? Bastava il silenzio. Non era necessario condannare la teocrazia sciita, sarebbe stato sufficiente non associarla al popolo, tacere. Capisco le ragioni della diplomazia, ci deve pur essere però una linea rossa, una soglia oltre cui non si va. Raisi per il popolo iraniano era sinonimo di morte. Quanto a lungo vorrà l’Occidente far finta di non capire? A volte ho l’impressione che le democrazie sottovalutino quanto la libertà sia contagiosa, quanto un Iran libero rafforzerebbe l’Europa e gli Stati Uniti, quanto i nostri nemici di oggi, dalla teocrazia sciita alla Russia che la sostiene, siano i vostri di domani».
Oltre a Giorgia Meloni, a esprimere condoglianze per la morte di Ebrahim Raisi sono stati: Charles Michel (Presidente del Consiglio europeo), Narendra Modi (Primo Ministro indiano), Mohammed Shia’ Al Sudani (Primo Ministro iracheno), Bashar Assad (Presidente siriano), Hamas (Gruppo islamico palestinese), Hezbollah (Movimento libanese sciita), Houthi (Gruppo ribelle dello Yemen), Ambasciata russa a Teheran (Rappresentanza diplomatica russa in Iran), Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani (Emiro del Qatar), Mohammed bin Zayed Al Nahyan (Presidente degli Emirati Arabi Uniti), Xi Jinping (Presidente cinese), Nicolás Maduro (Presidente del Venezuela).
Il progetto di legge leghista presentato alla Camera propone di reintrodurre la leva universale per ragazzi e ragazze con sei mesi obbligatori di servizio civile o militare territoriale. Gli italiani tra i 18 e i 26 anni potrebbero scegliere tra la formazione militare e un impiego civile, con servizio svolto esclusivamente sul territorio nazionale e nella propria regione di residenza. Chi opta per la formazione militare riceverà addestramento militare per impieghi sul territorio nazionale; chi sceglie il servizio civile, si preparerà per la tutela del patrimonio culturale e ambientale. La Lega ha presentato anche un progetto di legge sulla “riserva militare” per costituire un mini esercito aggiuntivo da mobilitare in tempi di crisi o emergenza.
Penso che un anno di servizio militare farebbe bene a Fedez!!!
Salvini probabilmente non considera una variabile fondamentale: il costo. Reintrodurre la leva obbligatoria oggi potrebbe richiedere un investimento annuale minimo di circa 15 miliardi di euro, solo per sei mesi di servizio. Una cifra che non tiene nemmeno conto dell’inflazione del 2024.
Inoltre, né Crosetto (ministro della difesa) né Antonio Tajani (ministro degli Esteri) sono a favore della proposta. Le opposizioni hanno fortemente criticato la proposta: Elly Schlein (PD) ha affermato che “i giovani hanno bisogno di futuro, non di fucili“. Giuseppe Conte (M5S) ha detto che i ragazzi hanno bisogno di “lotta alla precarietà, salario minimo e riduzione dell’orario di lavoro, non di leva obbligatoria“.
Pertanto quella di Salvini è una proposta che non andrà da nessuna parte, fatta probabilmente per ideologia, che dopo l’alleanza con Vannacci ha preso una piega ancora più militaresca.
Ma il popolo è a favore della reintroduzione della leva obbligatoria?
Il redditometro è uno strumento di accertamento sintetico del reddito utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per individuare eventuali discrepanze tra le spese sostenute dai contribuenti e i redditi dichiarati, al fine di contrastare l’evasione fiscale.Ecco i principali punti chiave sul funzionamento del redditometro:
La reintroduzione del redditometro, proposta dal ministero dell’Economia (in particolare dal viceministro Maurizio Leo di Fratelli d’Italia), ha però creato scompiglio nella maggioranza di centrodestra, con la Lega e Forza Italia che si sono dette contrarie, mentre il governo ha deciso di sospenderne l’applicazione in attesa di una revisione dell’istituto.
Ma è davvero il Grande Fratello, come afferma Meloni?
In realtà, il redditometro rimane uno strumento marginale nell’attività di contrasto all’evasione fiscale. Nel 2022 sono stati effettuati circa 3.000 controlli, che hanno portato a soli 352 accertamenti e a recuperare 300.000 euro, una cifra irrisoria rispetto ai quasi 84 miliardi di euro di evasione complessiva nel 2021. L’Agenzia delle Entrate utilizza invece strumenti più moderni ed efficaci, come la fatturazione elettronica e lo split payment, che favoriscono la dichiarazione delle somme e riducono l’evasione a monte. Inoltre, l’Agenzia sta puntando sull’uso dell’intelligenza artificiale per incrociare le banche dati a sua disposizione.
Davanti alla casa del giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, Samuel Alito, sono state esposte bandiere associate ai sostenitori di Donald Trump e all’estrema destra, inclusa la bandiera “Un appello al cielo” utilizzata durante l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Seppur Alito affermi che l’iniziativa sia stata presa dalla moglie (anche se la bandiera è rimasta appesa per giorni, quindi impossibile che il giudice non se ne sia accorto) questo episodio ha sollevato nuovi dubbi sull’imparzialità della Corte Suprema, che in questi giorni sta discutendo sull’immunità presidenziale.
La Corte Suprema, composta da 6 giudici nominati da presidenti repubblicani su 9 totali, è stata al centro di diverse controversie negli ultimi anni, come l’annullamento del diritto federale all’aborto, che ne hanno minato la credibilità agli occhi di una parte della popolazione. L’esposizione di simboli legati all’estrema destra da parte del giudice Alito aggiunge nuovi elementi a questa crisi di legittimità.
Mentre la Corte esamina il caso sull’applicabilità di una legge federale per perseguire gli imputati dell’assalto al Congresso, la vicinanza di Alito a tali simboli politici potrebbe sollevare ulteriori dubbi sulla sua imparzialità. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per l’indipendenza della Corte Suprema, minacciata da accuse di influenze politiche e favoritismi.
Il decreto-legge del vicepremier e ministro Matteo Salvini mira a fornire una risposta immediata e concreta al crescente fabbisogno abitativo. Le misure specifiche sono finalizzate a rimuovere gli ostacoli ricorrenti nella prassi che determinano lo stallo delle compravendite a causa di irregolarità formali.
Il decreto non riguarda gli abusi edilizi strutturali, ma solo le lievi difformità, come un tramezzo spostato o una finestra posizionata diversamente. Salvini ha spiegato che non si tratta di un condono, in quanto per i gravi abusi la risposta rimane l’abbattimento, ma piuttosto di liberare le case di milioni di italiani bloccate da 30 centimetri di difformità in un appartamento di 100 metri quadri.
Tra le misure, si prevede l’ampliamento delle categorie di interventi che possono essere eseguiti in edilizia libera, ovvero senza alcun titolo abilitativo o comunicazione, in quanto non eccessivamente impattanti. Inoltre, si introducono facilitazioni per opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende, tende da sole, tende da esterno e tende a pergola. Infine, per gli interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, le tolleranze costruttive saranno riparametrate in misura inversamente proporzionale alla superficie utile, quindi minore è la superficie utile, maggiore è il limite consentito percentualmente.
Un emendamento “anti-No Ponte” è stato proposto dalla Lega al ddl sicurezza, nello specifico dal deputato Igor Iezzi, e prevede l’aumento della pena per i reati di violenza o minaccia commessi al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o infrastruttura strategica. La proposta di modifica inserisce, infatti, tra le aggravanti dei reati di violenza o minaccia quella commessa al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di un’infrastruttura strategica, in questo caso la pena è aumentata da un terzo a due terzi.
Il ministro Salvini ha ribadito che “la giustizia non possa frenare progetti e infrastrutture” e rivendica l’attenzione del governo alle grandi opere e agli investimenti.
Il deputato di Avs Angelo Bonelli lancia l’allarme sull’emendamento Iezzi, che vede come un chiaro mandante politico per intimidire le proteste legittime contro il Ponte sullo Stretto. Sottolinea che in Sicilia un milione di persone non ha accesso all’acqua potabile a causa della siccità e dell’assenza di interventi sugli acquedotti, mentre si stanno portando avanti progetti come il Ponte sullo Stretto.
il piano del governo italiano, guidato dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per affrontare il problema delle lunghe liste di attesa per le prestazioni sanitarie. In sintesi:
Questo decreto potrebbe avere un costo elevato per lo Stato, visto che gli italiani già spendono oltre 11 miliardi all’anno per prestazioni private. Si stima che circa il 40% di questa spesa, ovvero 4,5 miliardi, sia legata all’esigenza di aggirare le liste di attesa. L’esborso rischia di essere rimborsato dalle Regioni agli assistiti che scelgono il privato per evitare le liste di attesa.
Tuttavia, le risorse per queste misure non sono ancora state individuate, e si prevede che le Regioni dovranno cavarsela con il proprio fondo sanitario nazionale senza ulteriori finanziamenti.
Due parlamentari di partiti politici opposti, il Partito Democratico e Fratelli d’Italia, hanno presentato congiuntamente una proposta di legge per regolamentare l’utilizzo dei social network da parte dei minori. Questa iniziativa bipartisan riflette la crescente preoccupazione riguardo all’impatto dei social e degli smartphone sull’infanzia e l’adolescenza.
La proposta mira a raggiungere tre obiettivi principali:
Questa iniziativa arriva in un contesto in cui molti paesi stanno affrontando il problema dell’eccessiva digitalizzazione dell’infanzia, con evidenze scientifiche che collegano l’uso precoce di smartphone e social network all’aumento di ansia e depressione tra gli adolescenti (ma non tutti sono d’accordo).
Il governo italiano e quello albanese hanno firmato un accordo per costruire e gestire tre strutture in Albania per l’accoglienza di migranti soccorsi in acque internazionali. La prima è un hotspot a Shengjin (ex San Giovanni Medua) per lo sbarco e l’identificazione dei migranti. A Gjader, invece, dovrebbero essere costruiti un centro di prima accoglienza per i richiedenti asilo e un Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR).
I lavori sono in ritardo e le strutture non sono ancora pronte, nonostante l’apertura fosse prevista per il 20 maggio 2024. L’hotspot di Shengjin è più avanzato, mentre a Gjader i lavori sembrano appena iniziati. Le autorità albanesi del porto di Shengjin non hanno molte informazioni sul funzionamento della struttura, essendo gestita interamente dalle autorità italiane. Anche i residenti locali di Shengjin e Gjader non sono stati informati adeguatamente sul progetto e non sanno quando inizieranno gli sbarchi.
Secondo l’accordo, a Shengjin sbarcheranno solo migranti maschi, maggiorenni e provenienti da paesi considerati “sicuri” dall’Italia. Dopo l’identificazione, saranno trasferiti a Gjader, dove dovranno attendere l’esame della loro richiesta di asilo in strutture chiuse e sorvegliate. In caso di rifiuto, i migranti dovrebbero essere rimpatriati, ma non è chiaro come avverrà questo processo. Ci sono inoltre dubbi sulla possibilità di esaminare tutte le domande entro 28 giorni, come previsto.
I residenti di Shengjin non sembrano particolarmente preoccupati, mentre a Gjader, nell’entroterra rurale, la situazione è diversa. Gli abitanti hanno appreso del progetto prima che fosse reso pubblico e hanno organizzato alcune proteste, anche se di piccole dimensioni. Alcune suore locali sono state invitate a non commentare pubblicamente il progetto.
Carlo Acutis, un ragazzo italiano nato a Londra nel 1991, è in via di canonizzazione da parte della Chiesa cattolica. Acutis morì di leucemia a 15 anni nel 2006 e, secondo la Chiesa, per sua intercessione sarebbero avvenuti due miracoli, requisito necessario per la sua canonizzazione.
Il processo di canonizzazione richiede diverse condizioni, tra cui il riconoscimento di almeno un miracolo se il candidato è morto martire, o due se non lo è stato. Nel caso di Acutis, la Chiesa ha riconosciuto l’intercessione per la guarigione “miracolosa” di un bambino brasiliano affetto da pancreas anulare e di una ragazza italiana che ha subito un grave trauma cranico.
Acutis viene definito come un futuro “santo protettore” di Internet, in quanto durante la sua vita fu un assiduo utilizzatore degli strumenti digitali per evangelizzare e divulgare la fede cattolica. Egli progettò siti web per il volontariato e la Pontificia Accademia “Cultorum Martyrum”. La sua beatificazione, avvenuta nel 2020, lo ha reso il primo santo della generazione dei millennial.
La madre ha affermato che “Il suo miracolo più importante sono le conversioni“.
Fonti
Leva: 6 mesi obbligatori per i giovani tra 18 e 26 anni. Pronto il disegno di legge della Lega
Salvini consiglia a Fedez di fare il servizio militare
Sanità, con il decreto “salta-fila” i privati smaltiranno le liste d’attesa
La proposta di legge per limitare i social ai minori
Le liste d’attesa sono ancora lunghe in Italia e il nuovo decreto sanità è mal finanziato e contiene cose già esistenti
Mentre Musk dona ai Repubblicani 180 milioni, anche se nega, e nel parlamento europeo siedono persone “particolari”
La Corta Supreme USA aiuta Trump, i corrotti e i manifestanti del 6 gennaio, mentre in Giappone finisce l’era dei floppy disk e in India muoiono per il santone.