Avatar: la via dall’acqua
Dopo tredici anni di attesa, il secondo capitolo di Avatar è arrivato al cinema. Avatar: la via dell’acqua è solo spettacolo senza cuore?
Negli anni 80, le sale giochi erano il luogo preferito dai giovani nerd (all’epoca il termine gamer non esisteva) in cui passavano il loro tempo a fregare forsennatamente il joystick (doppi sensi dove?) e schiacciare i pulsanti all’impazzata, con lo scopo di raggiungere l’ultimo livello accumulando più punti possibili. All’epoca dominavano la scena giochi come Pac-Man, Tetris, Super Mario, Dunkey Kong e tanti altri bellissimi giochi ormai connotati con la sigla “retrò” .
Sony e il regista Chris Columbus hanno voluto rendere omaggio a queste vecchie glorie, girando una pellicola con Adam Sandler (e già qui i pronostici non sono buoni), Kevin James, una tipa bionda che mi han detto si chiami Michelle Monaghan, altri tizzi e per fortuna anche Peter Dinklage (che tanto può girare qualsiasi merda che lo amiamo lo stesso). Il risultato?
Pixels è una commedia semplice e stupidotta ma funzionale. Il tono scherzoso e le continue gag comiche (alcune bruttine, altre belline) rendono godibili i 100 minuti di durata senza che si annoi mai, complice una sceneggiatura basilare e prevedibile, una struttura ben collaudata. Non si sono voluti prendere rischi e hanno fatto bene.
Non entrata in sale con la convinzione di ridere ininterrottamente con battute di alto livello, si tratta pur sempre di un americanata alla Sandler. Aspettatevi invece un finale alla vissero per sempre felici e contenti, non muore nessuno (spoiler….nemmeno Sean Bean) di importante e la solita retorica piena di buonismo.
Il problema più grave (almeno per quanto mi riguarda) è che non un film che sembra fatto da chi ama i videogiochi e non sembra nemmeno pensato per quel tipo di pubblico. I videogame sono solo un cattivo qualunque, non abbastanza enfatizzati. Interessanti invece certe parodie su alcuni personaggi e un comportamento tipico dei giorni nostri.
Dovreste andare a vederlo? Se avete tempo, vi piacciono i videogiochi e non vi da fastidio Sandler (comunque si contiene) la risposta è si, altrimenti c’è un certo Ex_Machina che sembra decisamente molto più interessante (e che vedrò presto).
Il film Sony sono sempre stra colmi di pubblicità ai loro prodotti (a parte Fury, chissà perché) e questo non è da meno. Questa volta abbiamo un bel televisore 4K e un bambino che gioca a The Last of Us (giocato da schifo poi).
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