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La BBC è pazza: licenziare Jeremy Clarkson, il conduttore, l’anima e lo spirito di uno dei migliori programmi di intrattenimento, Top Gear, è da folli. Non lo dico perché sono un fan della serie e la considero uno dei programmi più divertenti che siano passati sul piccolo schermo negli ultimi anni, lo dico perché non trovo in alcun modo giusta la decisione della BBC di licenziare Clarkson. Non voglio difendere Jeremy per il suo comportamento violento, va punito, su questo non ci sono dubbi ma nel modo adatto alla situazione e il licenziamento è la punizione sbagliata.
Prima di addentrarmi nella questione meglio analizzare i fatti che hanno portato a tale tragica decisione: il litigio è avvenuto nel Simonstone Hotel in Hawes, nel Regno Unito, dopo una sessione di riprese. Jeremy non era contento di aver ricevuto come pranzo un piatto freddo invece di una bistecca con patatine come aveva chiesto, lamentandosene con il produttore Oisin Tymon con il quale aveva avuto altri litigi durante la giornata. Clarkson avrebbe insultato a più riprese per una ventina di minuti Tymon minacciandolo addirittura di farlo licenziare. Il baccano si è sentito per tutto l’edificio e secondo alcuni Jeremy pare fosse ubriaco. Clarkson avrebbe poi sferrato un pugno a Tymon facendolo sanguinare da un labbro costringendo l’uomo ad andare in ospedale.
Jeremy il giorno seguente si sarebbe scusato con Tymon prima tramite SMS ed e-mail e poi anche di persona, ha contatto successivamente Danny Cohen, il responsabile del settore televisione di BBC, raccontandogli quanto avvenuto; Hall ha preso quindi la decisione di sospendere Jeremy ed interrompere a tempo indeterminato il programma. Dopo un indagine interna, conclusasi l’altro giorno, il direttore della BBC Tony Hall, ha deciso di licenziare Jeremy Clarkson.
Secondo Hall, Jeremy ha superato una linea e non si può tollerare un fatto del genere, la sua decisione di licenziarlo è inoltre in linea con le norme di comportamento in Inghilterra nel caso, come questo, che un dipendente attacchi verbalmente e fisicamente un collega.
Jeremy non l’ha presa molto bene e come da tradizione non ha potuto fare a meno di esternare i suoi pensieri con il suo linguaggio accademico misto cliente di osteria. “La BBC si è fottuta da sola: Top Gear era una gran trasmissione e l’hanno mandata a puttane. Non avevo messo in conto un licenziamento, ma voglio fare un ultimo giro di pista. Quindi andrò nel Surrey e farò un ultimo giro del tracciato prima che quei bastardi mi licenzino”. Surrey è dove si trovo lo storico tracciato di Top Gear.
Ritornando alla questione precedentemente sospesa, ritengo che la decisione di licenziare Jeremy Clarkson sia un punizione inutile ed insensata, inoltre ho la sensazione che la BBC fosse in cerca di una scusa qualunque per liberarsi del noto conduttore. Non è infatti la prima volta che Jeremy viene ripreso per questioni del genere: la sua battute avvolte razziste, i paragoni vagamente offensivi e alcuni commenti non proprio simpatici non hanno fatto piacere a più di qualcuno.
Si, è vero, Clarkson è una testa calda e non ha paura di dire quel che pensa ma è anche vero che fa parte del suo personaggio essere politicamente scorretto, un tipo di humor che è apprezzato molto dal pubblico, quel sarcasmo che pizzica in stile inglese. Jeremy è spontaneo, forse esagera a volte, ma è fatto così e alla gente (compreso me) piace perché pensa e dice quello che diremo noi, senza nascondersi, senza falsità buoniste.
Non posso sapere cosa è accaduto veramente quel giorno e come mai Jeremy sia arrivato a tanto, comunque siano le cause il suo gesto non è perdonabile e meritava una sanzione. Il licenziamento è la peggiore che potessero prendere perché non mina molto Jeremy ma il suo pubblico. Senza di lui Top Gear non esiste, inoltre gli altri due conduttori, Richard Hammond e James May, non sono disposti a girare altre puntate senza l’amico/collega. Pertanto la BBC non ha licenziato solo Jeremy ma anche indirettamente l’intero trio, lasciando Top Gear senza la sua anima essendo stati questi tre i volti più famosi dello show per 12 anni.
Mandando via Jeremy la BBC ci ha perso soltanto e gli unici che ne soffrono alla fine sono loro stessi e i 300 e passa milioni di fan del programma, i quali pur di far ritornare Clarkson hanno portato un petizione con un milioni di firme usando un carro armato guidato da un finto Stig (che dia la dimissioni anche il mitico The Stig?).
Alla fine quindi la BBC si ritrova senza i suoi conduttori di punta con un programma di rifare (e tre puntate che non può usare) e un inevitabile calo di ascolti che auguro sinceramente porti alla chiusura della serie perché senza il magico trio Jeremy, James e Richard Top Gear non esiste.
Che fine farà Jeremy? Secondo alcune voci pare sia in contatto con Netflix per un probabile nuovo programma o comunque sia, ora che è libero dalla burocrazia dell’emittente inglese, ci saranno centinaia di offerte per lui a cui si uniranno con certezza anche James e Richard.
Sarebbe bastato risolvere la cosa internamente, pagando Tymon o punendo Jeremy in maniera che riguardasse solo lui (lavori sociali, riduzione dello stipendio ecc.) ma la morale della BBC ha prevalso sulla logica è questo ne è il tragico risultato. Manca solo che licenzino Il Dottore per aver insultato la specie umana.
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