Avatar: la via dall’acqua
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A Star is Born è il debutto alla regia per Bradley Cooper e alla recitazione per Lady Gaga. Due personaggi di prestigio nel rispettivo ambiente (il primo come attore, l’altra come cantante) che hanno preso la decisione di sfidare se stessi e provare qualcosa di nuovo nella loro vita.
Bradley Cooper è attore (anche cantautore), regista e scrittore di A Star is Born. Il Cooper attore lo conosciamo da tempo: esploso nella commedia Una Notte da Leoni e i suoi, inutili, seguiti; la sua bravura è stata poi riconosciuta in Silver Linings Playbook e American Sniper. In A Star is Born le sue doti attoriali vengono nuovamente confermate e, anzi, siamo di fronte a una delle sue interpretazioni migliori. Il vantaggio di poter scrivere il proprio personaggio è stato d’aiuto, ma non si può negare l’intensità con cui Braley Cooper recita il ruolo di Jack, cantante tormentato incapace di rinunciare ai suoi vizi, causa della rovina della sua vita. In uno stato di depressione celato ma mai curato, in cerca dell’amore ma incapace di amare se stesso.
Lady Gaga è la sorpresa: sarà che interpreta un personaggio simile a se stessa, ma la sua interpretazione è incredibilmente ottima. Si lascia alle spalle la sua fama da cantante per diventare la più umile e semplice Ally. Una recitazione solida e credibile, a tratti molto emozionante, anche se mi chiedo se fuori da un ruolo, scritto specificamente per lei, sappia farsi valere.
Il Cooper regista e sceneggiatore fa un ottimo lavoro. Seppur sia una storia già sentita con personaggi già conosciuti, Cooper reinterpreta tutto in chiave moderna e meno prevedibile. Per esempio, ho trovato interessante che il padre di Ally spinga la figlia verso il suo sogno, mentre lei preferisce rimanere ancora alla realtà, un po’ per paura di fallire, un po’ perché essere un’artista significa mettersi a nudo (emozionalmente parlando) di fronte al mondo. Solitamente i ruoli sono invertiti: la figlia è quella ambiziosa e il padre con i piedi a terra.
Jack è trasgressivo, autolesionista e talvolta un vero stronzo ma non diventa mai un personaggio detestabile. Anzi, ammetto di essere stato compressivo nei suoi confronti, segno che la scrittura del personaggio e il suo interprete sono eccellenti.
Non manca una leggera critica allo show business: giovani talenti vengono trasformati in burattini per le case discografiche, pensando meno alla musica e più all’immagine (un po’ la storia di Lady Gaga).
Tuttavia A Star is Born è una storia d’amore. La musica è una parte centrale ma trovo sia più un secondo modo per trasmettere le emozioni allo spettatore. Cooper ha fuso l’arte della musica con quella del cinema per raccontare un’unica grande storia, una sole grande emozione.
A Star is Born è un film emozionante e intenso. Una pellicola, che seppur non aggiunge nulla di nuovo al genere drammatico, è un esempio di ottima regia e sceneggiatura.
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